RACCONTI CONDIVISI
emozioni che ci uniscono
"Quando il pensiero autobiografico, un pensiero che nasce nella nostra individualità e di cui soltanto noi siamo gli attori, conosce e svela questi istanti affettivi, abbandona la sua origine individualista e diventa altro. Condivide l'essere al mondo di tutti gli altri; l'egocentrismo che parrebbe caratterizzarlo si muta in un altruismo dell'anima, lascia una traccia benefica soprattutto quando la nostra storia non è più del tutto nostra, quando si scopre che il lavoro sul passato ci riavvicina e il giudicare è difficile. Ciò che è stato poteva forse compiersi altrimenti, la storia avrebbe potuto conoscere altri finali, ma, comunque sia, ora quella storia è ciò che è. E si tratta di cercare di amarla poiché la nostra storia di vita è il primo e ultimo amore che ci è dato in sorte. Per tale motivo il pensiero autobiografico in un certo qual modo ci cura, ci fa sentire meglio attraverso il raccontarci e il raccontare che diventano quasi forme di liberazione e di ricongiungimento."
Duccio Demetrio
RIEVOCARE
chiamare, ridare voce ai ricordi
"E' il momento dedicato al ritrovamento sensoriale delle esperienze, che si credevano scomparse e che vengono disseppellite. Si rievocano quindi oggetti, luoghi, scene, percezioni, figure, ecc. mediante trascrizioni sollecitate"
Duccio Demetrio
RICORDARE
riportare al cuore e quindi rievocare emozionandosi
"E' il momento che rinvia alle esperienze giocoforza suscitatrici di apicalità emozionalmente forti; in questo caso, la richiesta laboratoriale prevede la trasfigurazione poetica, epigrammatica, drammaturgica di tali memorie al fine di spostare l'emotività dall'episodio doloroso o felice, comunque concluso per sempre, ad una sua rappresentazione".
Duccio Demetrio
RIMEMBRARE
rimettere insieme rievocazioni e ricordi per dare loro una forma, un disegno, un'architettura
"È il momento che introduce atti cognitivi di carattere retrospettivo volti a ricomporre in strutture, in figure, in disegni esistenziali l'intero percorso di vita; quasi si trattasse di un'architettura che, per costituirsi, necessita di ragionamenti complessivi, olistici, microsistemici sulle forme chiuse o viceversa ancora in divenire della propria esistenza".
Duccio Demetrio
ESERCITARE LA MEMORIA
Esercitare la memoria comporta l'esercizio dell'ascolto, di noi stessi e degli altri. Questo crea comunicazione e di conseguenza condivisione. L'obiettivo di questo progetto era mettere in circolo le diverse storie delle persone di questo territorio e creare un momento in cui ascoltarsi, facendo interagire così varie componenti della stessa comunità. Conoscersi e creare delle connessioni permette di costruire una rete solida in cui anche le persone più fragili o in un momento di difficoltà possano trovare sostegno e non sentirsi isolati.
Benedetta Comai